· ARTICOLO APPARSO SUL GIORNALE
" LA REPUBBLICA "
24 MAGGIO 1990
L' EUROPA RISCHIO'
L' INCIDENTE ATOMICO
Vicino ad Udine i depositi che
conservano i proiettili SONO SCHIERATE IN FRIULI LE GRANATE TIPO "W
79" Il 27ø Gruppo di artiglieria pesante ha in dotazione gli obici
semoventi da 203 capaci di sparare questi proiettili nucleari ROMA Cosa sono le
W 79, le granate nucleari che gli americani hanno modificato qualche anno fa
per evitare possibili incidenti nucleari? Dove sono dislocate in Italia, a
quali unità dell' esercito italiano e americano sono assegnate? Le W 79 sono
soltanto uno dei diversi tipi di proiettili atomici presenti sul suolo
italiano.In tutto - secondo le valutazioni dell' Irdisp, un centro di ricerche
vicino al Partito radicale - le testate atomiche in Italia sarebbero circa
4.000. Assieme alle bombe trasportate dagli aerei, a quelle imbarcate sui
sottomarini e a quelle dei missili, ci sono i proiettili e le granate nucleari
da sparare con i pezzi d' artiglieria. La differenza fra proiettili e granate
segue la distinzione che i militari fanno fra cannoni ed obici (gli obici hanno
una canna di lunghezza e sezione maggiore); le W 79, appunto, sono granate,
ovvero proiettili da sparare con gli obici. Le unità dell' Esercito italiano
abilitate a sparare cariche nucleari come quelle modificate dagli americani
sono raggruppate sotto la
Terza Brigata missili Aquileia, che ha base a Portogruaro,
con comando di guerra a Rivis, in provincia di Pordenone. In particolare è il
27ø Gruppo di artiglieria pesante Marche ad essere dotato dei cannoni semoventi
da 203 mm
M110-A1. Il gruppo dispone di diversi depositi in cui, in tempo di pace, le
granate atomiche vengono conservate in depositi protetti da militari americani
ed italiani. Le testate atomiche legalmente appartengono al governo degli Stati
Uniti, e quindi sono custodite da soldati americani; gli italiani, però,
mantengono le spolette per rendere operativi i proiettili, per cui è necessaria
la cooperazione fra i due eserciti per poter adoperate questo tipo di armi. I
depositi in cui, secondo una ricerca curata dal Dipartimento Pace di Democrazia
Proletaria, vi sono testate nucleari sono quello di Palù di Orsago in provincia
di Treviso, che però ha in dotazione le testate per i missili Lance. Sempre in
provincia di Treviso, a Chiarano, c' è un altro deposito nucleare; in questo è
più probabile che siano custodite anche le W 79, così come altre granate
atomiche dovrebbero essere nel deposito di Portogruaro in provincia di Venezia.
Un deposito che sicuramente custodiva le granate atomiche W 79 era il sito
Rigel di Naz, nei pressi di Bressanone, che però è stato chiuso in coincidenza
con lo scioglimento del 1ø Gruppo di artiglieria pesante che si trovava ad
Elvas. La 4 compagnia fucilieri che si trovava a Bressanone per garantire la
sicurezza fisica del deposito è stata trasferita ad Udine, nella sede del 27°Gruppo di artiglieria, per cui è molto probabile che i proiettili per gli obici
da 203 mm
si trovino in qualche deposito non lontano dal capoluogo friulano. Come
verrebbero adoperate in caso di conflitto le granate nucleari? Questo è il vero
limite del proiettile nucleare; i cannoni hanno una gittata massima di circa 16 chilometri , mentre
agli artiglieri che manovrano gli obici è stato detto che devono allontanarsi
ad almeno 25
chilometri dal luogo dell' esplosione per non patire gli
effetti del fall-out nucleare prodotto dall' esplosione dei proiettili. Chi
spara i proiettili nucleari, dunque, rimane coinvolto dall' esplosione. Anche
per questo la Nato
ritiene di poter fare a meno dei proiettili d' artiglieria nucleare, tanto che
per la loro gittata cadrebbero nel territorio di paesi che ormai sono amic
salve sono un artigliere del secondo 65 mi farebbe immenso piacere ritrovare i vecchi commilitoni
RispondiEliminaSugamosto Giancarlo